Sostituzione del cilindretto anteriore Vespa Cosa

Guida alla sostituzione del cilindretto anteriore realizzata con procedura e foto realizzate da ILMICHI e con una mia breve introduzione circa i sintomi che indicano quando eseguire la sostituzione.

In questa pagina è descritta la procedura per uno degli interventi + delicati e purtroppo abbastanza frequenti sulla Cosa. Ne è stato artefice ILMICHI che oltre ad aver curato con minuziosa precisione la parte descrittiva della procedura, ha provveduto a scattare delle fotografie durante l’intervento alla sua Cosa, contribuendo a rendere ancora + chiari i contenuti di questa miniguida, mentre a me non è rimasto altro che metterla online dopo aver dato il mio piccolo contributo su alcuni passaggi come questa piccola introduzione, in cui cercherò di spiegare quando e perchè si deve sostituire il cilindretto. Chiariamo subito però che con i freni non si scherza, perciò questa guida ha il solo scopo di spiegare come e perchè si interviene, ma non è assolutamente un invito a farlo, rimandandovi a personale qualificato per effettuare la riparazione che, riguardando l’impianto frenante, è molto delicata e va eseguita con cura da chi sa dove e come mettere le mani.

La sostituzione del cilindretto anteriore si rende necessaria se si verifica una perdita di olio dalle guarnizioni di tenuta o un grippaggio di uno dei pistoncini, presenti nello stesso cilindretto, che azionano, sotto l’effetto della pressione dell’olio, i ceppi dei freni.

Quindi potreste trovarvi nell’uno o nell’altro caso se doveste notare :

– spia livello olio accesa sul quadro strumenti (ricordo che la spia deve accendersi insieme a quella del livello olio quando avviate il motore mediante l’avviamento elettrico, se la lampadina non si accende cambiatela). E’ presente dunque una perdita di olio nel circuito dell’impianto frenante che potrebbe essere localizzata nel cilindretto anteriore e in tal caso si verificherà che :

troverete macchie d’olio sul cerchio anteriore come si può chiaramente vedere grazie alla foto inviata da Ferdigia, la cui Cosa ha proprio questo problema, oppure nella zona di collegamento del tubo dei freni al mozzo anteriore, dove fuoriscirà dalle apposite valvoline di sfogo.


noterete una ridotta efficienza della frenata sull’asse anteriore sia col pedale che con la leva , segno che l’olio perso dal cilindretto cola sui ceppi freni vanificando il loro effetto di attrito sul tamburo a causa dell’ostruzione delle valvoline di sfogo verso l’esterno.
– ridotta efficienza della frenata all’anteriore accompagnata da insolita vibrazione dello sterzo; in tal caso uno dei pistoncini sarà grippato e non contribuirà alla frenata che si realizzerà mediante un unico ceppo con conseguente continuo adattamento dell’autocentrante ganasce e relativa vibrazione allo sterzo.

Inutile dire che al verificarsi dell’uno o dell’altro caso un controllo visivo rapido ed efficace potrà essere fatto togliendo il tappetto di plastica nero sul tamburo anteriore, necessario alla regolazione ceppi freno, con conseguente controllo visivo del funzionamento del cilindretto e dell’eventuale presenza di olio sullo stesso.

In entrambi i casi dunque si avvertirà una ridotta efficienza dell’impianto frenante, con la differenza che nel primo caso l’efficienza di tutto l’impianto è pregiudicata, in quanto la perdita d’olio può portare a svuotare il circuito con conseguente perdita totale di efficienza dell’impianto frenante.

Attrezzi indispensabili alle seguenti operazioni:

  • Set di cacciaviti
  • 1 Pinza
  • 1 Chiave a tubo del 22
  • 1 Mazzetta di gomma
  • 1 Flaconcino di DOT 4
  • 1 Contenitore per l’olio vecchio
  • Chiavi inglesi (2 del 13, 1 del 10, 1 del 7, 1 del 8)
  • 1 Amico
  • 2 Spezzoni di tubo

Naturalmente più attrezzi si hanno e meno fatica si fa !

Rimozione tamburo dall’albero
Rimuovete il parapolvere con un cacciavite, la coppiglia con una pinza, il copri dado, ed ora con una chiave a tubo del 22 potete rimuovere il dado. Ora tirando il tamburo verso l’esterno e dando qualche colpetto sulla ruota dovrebbe sfilarsi, se non ci riuscite provate ad “ammorbidirlo” con del degrippante, se neanche così riuscite a sfilarlo, martellate (anteponendovi un pezzo di legno) sul perno ruota e intanto continuate a tirare. Se neanche così riuscite usate un estrattore universale con diametro di 220 [mm] e state certi che in pochi secondi lo sfilerete.

Smontaggio ganasce
Le ganasce sono tenute al piatto porta ganasce da due mollettine che con una pinza rimuoverete, sempre con una pinza rimuovete anche la molla nera alla vostra destra; fatto questo il mio consiglio è di lasciare l’altra molla attaccata alle ganasce e aprire le ganasce dalla parte senza molla, sfilandole dai supporti, così facendo le ganasce si avvicineranno e la molla si sfilerà tranquillamente.

Piatto ganasce
A questo punto avete il piatto ganasce montato sul mozzo con ancora montato il cilindretto; il mio consiglio è quello di smontare il piato ganasce per smontare il cilindretto…… si lavora più comodamente (altrimenti andate al punto 4 b), ecco come.

Smollate il dado che tiene la guaina del cavo conta km con una chiave del 8, sfilando il cavo; con un cacciavite togliete il fermo del filo del freno e sfilate il filo, facendo attenzione a non perdere la molla; con una chiave del 10 smontate il tubo del liquido freni da cui uscirà tutto l’olio se non lo tappate o lo tenete in alto; con due chiavi del 13 togliete i 2 bulloni con i loro dadi, che tengono l’ammortizzatore; con una pinza per anelli elastici, oppure con due cacciavitini, allargate l’anello elastico dell’albero e sfilatelo; a questo punto il piatto verrà via senza problemi.

Cilindretto freno
Svitate i 4 bulloni che lo tengono al piatto con una chiave del 10 e, ruggine permettendo, verrà subito via; se così non fosse smontate l’ugello per lo sfiato e usare un martello di gomma per dare dei colpetti in modo da farlo uscire; un’altra possibilità è quella di utilizzare l’estrattore agganciando i due bracci ai lati del piatto e posizionando il perno centrale sul foro del cilindretto. Ovviamente dopo averlo tolto sarà buona cosa ripulirne la sede dalla ruggine.
Sul piatto ganasce rimarranno le due valvoline (o sfiati) di gomma, fate attenzione che sono delicate!

P.S. In caso di eventuale pulizia del cilindretto, le sue parti in gomma vanno lavate esclusivamente con alcool e NON con petrolio o suoi derivati.

Nel caso in cui si decidesse di non smontare il piatto ganasce il vero problema sarà quello di smontare il cilindretto visto che è messo in una posizione veramente scomoda… a tal proposito sarà necessario togliere il tubo dell’olio e l’ugello dello spurgo, e svitare facilmente 3 dei quattro bulloni con una normale chiave a tubo o cricchetto con bocchetta da 10. L’ultimo bullone è quello + difficile da rimuovere in quanto la sua testa è nascosta dal biscottino dell’ammortizzatore, per cui l’unica soluzione è quella di usare una chiave del 10 a pipa e svitare il perno con la parte corta della medesima. Il perno in questione è quello che è in alto a sinistra nella foto sotto

Sotto c’è la foto del cilindretto completamente smontato, operazione utile in caso di revisione e pulizia ma inutile ai fini della sola sostituzione del cilindretto se con uno o entrambi i pistoncini grippati o con problemi di tenuta. in questi casi infatti il consiglio è sempre quello di sostituire integralmente il pezzo, onde evitare che una seppur efficiente revisione dello stesso (peraltro limitata alla sola pulizia del cilindretto interno se essa provoca il grippaggio di un pistoncino, visto che le guarnizioni di tenuta non sono sostituibili) possa causare una soluzione solo momentanea del problema, col rischio di ritrovarsi di nuovo con un cilindretto poco efficiente.

Rimontaggio
Per il rimontaggio bisogna eseguire le operazioni effettuate nei punti precedenti procedendo a ritroso.

Spurgo impianto frenante

A completamento delle operazioni di rimontaggio occorre effettuare lo spurgo dell’impianto, da farsi indipendentemente su entrambi i cilindretti. Lo spurgo è un’operazione delicata e necessaria a garantire che nel circuito sia presente solo olio e siano eliminate eventuali bolle d’aria, la cui presenza potrebbe causare una diminuzione dell’effetto frenante (l’aria a differenza dell’olio è comprimibile) che si manifesta solitamente con una corsa a vuoto o molto lunga del pedale del freno. Per effettuare correttamente lo spurgo dell’impianto occorre agire come segue :

procuratevi un tubicino e una bottiglietta di vetro dove raccoglierete l’olio di spurgo, una confezione di olio nuovo dello stesso tipo di quello che c’è nel circuito, una chiave per agire sull’ugello dello spurgo (da 7, l’ugello è quello in basso nella foto subito sotto al tubo dell’olio dei freni) , la mano di un amico e un po’ di pazienza…
Aprite il serbatoio del liquido freni (occhio che l’olio macchia a peste sia gli abiti che la vernice quindi se cola pulite bene e subito). Se il livello è basso rabboccate un po’ e noterete che l’olio nuovo è più chiaro del vecchio.
Aumentato un po’ il livello attaccate il tubicino all’ugello dello spurgo e mettete l’altra estremità del tubo nella bottiglietta. fate iniziare il vostro amico a pompare sul pedale freno aumentando la pressione fino ad andare a fondo corsa. A questo punto mentre lui continua a tenere il pedale premuto e quindi in pressione, aprite lo sfogo, l’olio schizzerà nel tubo e il pedale andrà molle fino al fine corsa. Mi raccomando non fategli mollare il pedale del freno prima che voi abbiate richiuso l’ugello dello spurgo, altrimenti entrerà aria nel circuito. Dopo aver richiuso ripetete tutta l’operazione facendo attenzione a non far mai esaurire l’olio nel serbatoio… dopo un po’ di volte lo spurgo sarà completo, il pedale andrà subito in pressione e non sarà più molle né spugnoso; se poi volete cambiare anche l’olio nel circuito allora svuotatelo tutto staccando i tubi e facendone colare tutto il contenuto, e poi ripetete l’operazione di spurgo su entrambi i cilindretti finché tutto l’olio nel serbatoio sarà chiaro e l’olio che spurgherete sarà anch’esso chiaro. Una volta finito controllate di aver serrato per bene gli ugelli di spurgo, in modo che essi non perdano e provate per bene i freni prima di andare in strada.

Inutile dire che una descrizione tecnicamente più corretta e completa dello spurgo la trovate a pagina 33 del manuale di officina, dove troverete anche una dettagliata procedura per registrare alla perfezione il vostro impianto frenante.

ILMICHI

INUTILE DIRE CHE CHIUNQUE DOVESSE DECIDERE DI EFFETTUARE LA SOSTITUZIONE DEL CILINDRETTO DA SOLO SEGUENDO QUESTA PROCEDURA, DOVRA’ RITENERSI L’UNICO RESPONSABILE DI EVENTUALI DANNI ARRECATI AL MEZZO O ALLA SUA PERSONA. IN CASO DI GUASTO SI CONSIGLIA DI FAR ESEGUIRE LA RIPARAZIONE DA PERSONALE PREPARATO E QUALIFICATO, CON I FRENI NON SI SCHERZA !!!

L’UNICO SCOPO DI QUESTA DESCRIZIONE E’ PURAMENTE CONOSCITIVO E PERTANTO NON CI RITERREMO RESPONSABILI DI EVENTUALI DANNI PROVOCATI DA CHIUNQUE DECIDESSE DI ESEGUIRE DA SOLO LA RIPARAZIONE SEGUENDO QUESTA PROCEDURA SENZA PERO’ ESSERNE IN GRADO.