Se andandovene in giro avvertite una strana vibrazione allo sterzo quando frenate, se le ganasce anteriori si usurano in modo anomalo e tendono a spaccarsi, se dalla parte del biscotto sulla forcella trovate sporco di grasso nel punto in cui il piatto si attacca al biscotto, se poggiando dalla parte del biscotto della forcella il piatto con i due pollici delle mani e spingendo vedete che si muove e non poco, allora i cuscinetti del piatto ganasce sono andati… può dipendere da una infiltrazione d’acqua, dalle guarnizioni che non tengono più bene, dalle buche delle vostre strade o da semplice usura. cambiarli non è difficilissimo, io ho fatto così. al solito tutto ciò ha solo scopo conoscitivo, se provate a farlo e fate danni a voi stessi o al mezzo non mi ritengo responsabile, certe operazioni sono delicate e vanno fatte fare a chi ne ha le capacità, l’esperienza e la preparazione. perciò attenzione…
cominciamo col togliere un pò di cose che non servono, in primis staccheremo il cavo del km , poi la leva che aziona il freno anteriore manualmente collegato alla leva (staccate tutta la leva senza toccare il cavo, non serve) e fin qui tutto semplice. per svitare il perno che tiene la linguetta che blocca la guaina occorre una chiave da 7, visto il poco spazio io ho fatto una tacca sul perno in modo da poter usare anche un cacciavite con punta a taglio per svitarlo, è molto + veloce e comodo..
tornando al piatto a questo punto l’unica cosa che resta collegata è il tubo freno anteriore. togliete il coperchietto svitando la vite, e avrete accesso al tubo. con una chiave da 11 meglio se del tipo aperto specifica per tubi idraulici, allentato il dado del tubo. occhio che come mollate comincerò a colare olio (o meglio l’alcole che si usa nel circuito impropriamente chiamato olio), olio che è aggressivo come poche cose, sui vestiti e le vernici, quindi meno ne va in giro meglio è. per evitare perdite copiose e che si svuoti completamente il tubo facendovi perdere tempo e olio al rimontaggio successivo per spurgare tutta l’aria io ho risolto così, ho preparato un filo di ferro rigido piegato ad uncino e attaccato sopra alla leva freno, e sotto si ho attaccato l’estremità del tubo avvolgendoci intorno un pò di carta assorbente. così l’olio non cola tutto, il tubo non si svuota e non fate guai. si intravede l’accrocchio nella foto sotto,è quella specie di linea grigia con una cosa lucente all’estremità inferiore, dovevo ancora mettere la carta. il supporto deve essere rigido necessariamente, se si appoggia alla carrozzeria vi lascia una bella macchia. si lo so, la foto fa pena ma sono tutte fatte col cell.
A questo punto tutto ciò che è attaccato al piatto è staccato, tranne l’ammortizzatore perciò con una chiave da 13 fissa blocchiamo la testa dei perni, e con un cricchetto allentiamo i due dadi svitandoli completamente. occhio che i perni non escono, sono avvitati nella sede ammortizzatore per cui dovrete svitarli a loro volta per toglierli, ma non hanno forza di chiusura, creso sia per avvitare che fuoriescano in caso si allentamenti dei dadi. quello superiore viene via del tutto, quello inferiore per uscire deve poggiare la ruota a terra con rotazione del biscotto. perciò non li togliamo tutti e due subito, ma prima di toglierli giriamo lo sterzo e mettiamo mano al tamburo, togliamo coperchietto nero, coppiglia, tappo antisvitamento di sicurezza e con una chiave da 22 allentiamo il dado ruota. svitando il biscotto tenderà a ruotare e l’ammortizzatore a comprimersi, per questo non lo abbiamo sganciato prima. adesso una volta allentata la ruota mettiamo la cosa giù dal cavalletto,poggiamola ad un muro e svitiamo il perno inferiore dell’attacco ammortizzatore, rimettiamola sul cavalletto e togliamo svitandolo anche il superiore. poi rigiriamo le sterzo e possiamo finalmente togliere la ruota.
se la ruota tirandola non viene via non vi ammazzate, con un martello di gomma date dei colpetti sull’asse , lentamente la ruota verrà via senza sforzi né sbattimenti e non rovinerete niente. non toccate niente altro con martelli o cacciaviti. se non avete il martello di gomma o spendete 2 euro oppure usate un punzone di legno o altro che si deformi evitando ammaccature all’asse. una volta che la ruota è venuta via, troveremo il piatto ganasce. io ho fatto tutto senza smontare né le ganasce, né il cilindretto. per sicurezza dovendo successivamente ingrassare coprite i ceppi con del nastro giallo da carrozzieri così se pure cola non vi imbratterà i ceppi. già che lo avete in mano mettetene un pò dall’altra parte sul foro del cilindretto dove attacca il tubo e rimette il coperchietto, così non potrà cadere sporcizia o altro all’interno del cilindretto pregiudicandone il funzionamento…
a questo punto dovremo sganciare il piatto ganasce, per farlo dobbiamo prima di tutto dare una pulita all’interno per vedere dove mettiamo le mani, poi troveremo un sieger di fermo che dovremo togliere allargandolo e facendolo uscire dalla sua sede intorno all’asse. sotto c’è un rondella distanziale, se riuscite e toglierla è meglio, usate due cacciavite con punta a taglio messi lateralmente facendo delicatamente leva, sarò azzeccata col grasso e non verrà via.. una volta tolta ricontrollate di avere campo libero e via , tirando delicatamente e ruotando anche delicatamente il piatto uscirà e vi resterà in mano. questo è quello che dovreste trovare dietro al tamburo, il piatto è già tolto ma si vede la rondella e davanti alla rondella c’è il sieger di fermo da togliere.
a questo punto col piatto in mano guardate che trovate.. io causa soggiorno all’acqua per 6 anni e a causa dell’indurimento delle guarnizioni ci ho trovato tanta bella ruggine, che alla lunga ha rotto uno dei due cuscinetti dopo averli bloccati talmente che i rullini non si sono staccati finché non ci ho dato un colpetto col martello..
nell’ultima foto si vede l’asse nudo e crudo, l’oring di tenuta esterno , la rondella distanziale poggiata al biscotto, e la guarnizione di tenuta interna, ovvero i particolari 1,2,3 in ordine della foto sotto
ho dato a questo punto una bella pulita all’asse con carta, poi ho tolto le due guarnizioni e la rondella, e spruzzato dello svitol per sciogliere la ruggine, lasciato agire 10 min e poi ho ripulito a dato una leggerissima passata con carta vetro da 600 tenendola con due mani poggiata all’asse e ruotandola, per non rigarlo non fate troppa forza, serve solo a dare una pulita. quando è tornato pulito, a questo punto potete rimontare nell’ordine la rondella di spessore 2 fino a farla poggiare, ingrassatela con un velo di grasso così da tenerla ferma vicino al biscotto, poi infilate la guarnizione 3 facendo attenzione a non farla girare mentre la montate, la parte con intaglio deve essere esterna, come si vede in foto
ok, avete finito con l’asse, ora tocca al piatto. la prima cosa da fare è togliere i cuscinetti vecchi. per farlo date sempre una pulita e operate così : poggiate il piatto su una superficie morbida tipo asciugamano in modo da non rovinare pezzo e tavolo, io ho usato un asciugamano piegato in un cartone da pizza. inondate di svitol o simili il tutto e lasciate agire per 10 min. poi prendete un cacciavite con punta a taglio, e poggiatelo con precisione sul bordo del cuscinetto infilandolo dalla parte che sta a battuto sul biscotto. date qualche leggero colpetto con un martello da 100 g o cmq siate delicati, muovendo la punta del cacciavite lungo tutto il bordo. dopo aver fatto un paio di giri così date dei colpi più convinti sui 4 punti cardinali alternandoli (nord e poi sud, est e ovest), in tre giri il cuscinetto dovrebbe venir via (per giro intendo la serie di 4 colpi data al cuscinetto). avremo così tolto quello lato ruota, adesso giriamo il piatto e poggiamolo su un piano cavo che consenta al cuscinetto lato opposto di cadere visto che a differenza dell’altro è quasi a battuta. prima di operare misurate di quanto è montato all’interno della sede, lo spazio restante è per la guarnizione 2. presa la misura infilate dal lato libero una chiave a tubo che poggi sul bordo del cuscinetto, date prima colpi leggeri, poi 3 colpi un pò più forti e verrà via anche l’altro. nel mio caso erano entrambi arrugginiti e quello lato biscotto da dove entrava l’acqua era addirittura rotto, ha perso i rullini… quella che si vede è ruggine, non grasso o sporco..
a questo punto avrete il piatto senza cuscinetti pronto al rimontaggio.. ovviamente nel maneggiare il piatto ricordiamoci che c’è sempre anche sia il cilindretto che i ceppi freno montati, quindi vediamo bene su cosa lo poggiamo quando togliamo il cuscinetto lato ruota…
diamo una bella pulita al piatto e alle sedi cuscinetti, mettiamo a lavare nella benzina i due cuscinetti , che saranno Fag o Torrington HK2212 (particolari 4 della foto sopra)
per togliere l’antiruggine protettivo, asciughiamoli bene e poi in una busta per mezz’ora minimo e al max un’ora in freezer. occhio a non farvi beccare dalle donne di casa, madri o compagne non gradiscono l’invasione del freezer per i vostri esperimenti.. io ho rischiato di dormire sul divano quando preparando la cena i cuscinetti stavano finendo in padella al posto dei funghi.. ovviamente controlliamo il codice sui cuscinetti che avete tolto, non si sa mai..
comprate cuscinetti di marca, non made in china e non vi fate rifilare imitazioni o contraffazioni.
dopo aver messo al fresco cuscinetti mettete al caldo il piatto, scaldandolo col phon di casa nella zona dove andranno i cuscinetti girandolo ogni 15 minuti per una mezz’ora. occhio che pure se il phon non è da carrozziere il piatto scotterà un bel pò, ho dovuto usare le presine per prenderlo e non vi dico le storie…
calcolate bene i tempi , quando la cottura sarà pronta e la freddata pure siamo pronti. prendiamo il piatto con le presine, poggiamolo sul solito piano morbido, mettiamo un pò d’olio sulla sede cuscinetto e spalmiamolo. metteremo per prima il cuscinetto lato biscotto,poggiamolo in sede a mano e premiamo un pò per farlo cominciare ad entrare giusto un pò, poi usando una chiave a tubo come battente centrata bene sul bordo e dando colpi leggeri lo facciamo entrare fino a filo e poi più giù nella misura che avevate preso prima. ingrassate bene i rullini e riempite il foro con del grasso al litio per mozzi e cuscinetti, poi passiamo all’altro. giriamo il piatto e mettiamo allo stesso modo anche l’altro , ricordandovi di fermarmi a filo, né più dentro né più fuori. messo anche questo ingrassate anche qui i rullini e l’ingranaggio in plastica del tachimetro e siete pronti a rimontare. già che ci siamo mettiamo un velo di grasso sul bordo esterno lato biscotto e poggiamo l’oring cercando di centrarlo il più possibile, poi montandolo si autocentrerà e andrà a battuta. compratelo alla piaggio col codice o in qualche negozio di oleodinamica portandovi il vecchio, non è un oring classico ma ha uno spessore e una misura precisa, se non è uguale il piatto non andrà a battuta e non riuscirete e rimettere il fermo.
ok, siamo pronti a rimontare. ingrassiamo con poco grasso l’asse ruota su cui avevamo messo già rondella e guarnizione, e infiliamo delicatamente il piatto; togliamo il grasso che sarà fuoriuscito e infiliamo la rondella distanziale 5 . occhio che come si vede in foto ha una tacca lineare, per cui deve entrare in una posizione ben precisa, non è tutta rotonda.. quindi con l’asse libero capite bene dove sta la tacca e infilatela già in posizione, maneggiarla non è agevole.. infilata e mandate a battuta mettete il fermo 6, controllare che sia ben messo e avete finito, il piatto è rimontato. date una pulita al grasso in eccesso, controllate lo stato del paraolio blu montato più esternamente (lo si intravede sotto)
controllare che giri liberamente e che dal lato a battuta sul biscotto non sia fuoriuscito grasso,indice che le guarnizioni tengono bene e quindi non può entrare acqua e l’oring non si sia spostato decentrandosi. se tutto è ok dovreste intravederne il bordo tra le due superfici di alluminio. ora ruotare il piatto e mettere il perno ammortizzatore superiore, afferrando l’asse e sollevandolo comprimete l’ammortizzatore quel tanto da riuscire ad infilare anche l’inferiore, avvitate i dadi ma non stringete niente. adesso il piatto è attaccato all’ammortizzatore,togliete il nastro giallo dai ceppi, mettete la ruota ma non stringete il dado ancora, controllate che giri libera e che tutto sia ok. serrate prima il dado ruota, mettete il tappo e la coppiglia nonché il coperchio nero, poi serrate i due dadi dell’ammortizzatore. personalmente consiglio di serrare con una chiave dinamometrica alla coppia prevista, si evitano inutili pericolosi carichi di trazione ai bulloni che possono aumentare il rischio di snervamento degli stessi o dei filetti. 25 euro al lidl o affini e pass la paura per un modello certificato TUV.
a questo punto riattaccate cavo contachilometri, leva freno e il tubo olio freni. prima di quest’ultima operazione togliete coperchietto e nastro giallo, alzate la sella, aprite il serbatoio dell’olio e rabboccate il livello all’orlo quasi. poi sganciate il tubo e prima di attaccarlo fate scendere l’olio fino all’estremità dello stesso, e avvitate e serrate. così l’aria nel circuito sarà poca e lo spurgo più facile da fare. consiglio vivamente di leggere come farlo nelle guide specifiche sui freni e sul manuale, fatelo bene e occhio a non fare casini. ovviamente fatelo davanti e anche dietro che male non fa, rabboccando eventualmente il livello. se il liquido che cola dal tubo è marrone allora fate uno spurgo lungo in modo da cambiare l’olio nel circuito, se è scuro ha assorbito umidità e ha perso parte delle sue caratteristiche.. un tubo trasparente aiuta a capire l’olio che esce di che colore è e quando si ha finito. dite e fate come volete, ma un essere vivente che azioni il pedale mentre spurgate è necessario, se poi capisce bene quelle due semplici cose da fare meglio ancora, non mollerà il pedale col circuito aperto e dovrete ricominciare da capo…
prima di fare un giro riguardate tutto , vedete se vi è avanzato qualcosa e fate un primo giro sotto casa, controllate che tutto sia ok ai freni e al resto e poi via in strada, avete pur sempre smontato tutto l’anteriore della vostra cosa e se vi siete scordati qualcosa non è bello..
se poi già che avete cambiato i cuscinetti del piatto ganasce volete cambiare anche quelli del tamburo date un’occhiata qui
questa è la procedura, sperando che soddisfi la vostra curiosità e via sia utile vi ricordo ancora che :
CHIUNQUE DOVESSE DECIDERE DI EFFETTUARE LA SOSTITUZIONE DA SOLO SEGUENDO QUESTA PROCEDURA, DOVRA’ RITENERSI L’UNICO RESPONSABILE DI EVENTUALI DANNI ARRECATI AL MEZZO O ALLA SUA PERSONA. IN CASO DI GUASTO SI CONSIGLIA DI FAR ESEGUIRE LA RIPARAZIONE DA PERSONALE PREPARATO E QUALIFICATO, CON LE RUOTE NON SI SCHERZA !!!
L’UNICO SCOPO DI QUESTA DESCRIZIONE E’ PURAMENTE CONOSCITIVO E PERTANTO NON CI RITERREMO RESPONSABILI DI EVENTUALI DANNI PROVOCATI DA CHIUNQUE DECIDESSE DI ESEGUIRE DA SOLO LA RIPARAZIONE SEGUENDO QUESTA PROCEDURA SENZA PERO’ ESSERNE IN GRADO.