Sostituzione cuscinetti tamburo anteriore Vespa Cosa

La vostra ruota anteriore ha gioco anche se il dado è ben serrato ?

Con la Cosa sul cavalletto afferrandola in mano e muovendola trasversalmente si muove troppo? provando a tirarla si muove lungo l’asse? udite un fischio provenire dalla ruota o un rumore tipo rotaia? non perdete tempo e cambiate i cuscinetti, se prendono troppo gioco diventa pericoloso, possono cedere o grippare e vi ritrovate la ruota che si muove troppo o che si blocca… quindi non perdete tempo e provvedete o portatela dal meccanico. al solito questa guida è a solo uso conoscitivo, se non siete in grado lasciate stare a andate dal meccanico, con le ruote non si gioca e io non mi assumo nessuna responsabilità per chi provasse a fare quanto descritto e avesse problemi al mezzo o alla propria persona…

per prima cosa mettete la cosa sul cavalletto, togliete la gomma svitando il cerchio dal tamburo, poi togliete il tappo nero al centro del tamburo , sfilate la coppiglia e togliete il tappo di sicurezza di metallo. sotto troverete un dado, con una chiave a croce da gommista o a tubo o il cricchetto svitatelo, e non vi preoccupate se nell’operazione vedrete il tamburo sollevarsi e l’ammortizzatore comprimersi, è normale. svitato il dado provate a tirare il tamburo, se non viene via prendete un martello di gomma, oppure usate un punzone di legno o materiale cedevole, e battete sull’asse finché lentamente il tamburo verrà via. prendetelo e date una bella pulita alla zona su cui dovrete operare. a questo punto dietro al bullone vedrete il primo cuscinetto, a sfere con guarnizione in gomma nera modello marca SKF 6002-RS1 e davanti a questo un sieger, un anello elastico di fermo (nella foto sotto c’è solo il fermo senza i cuscinetti, per farvi vedere dove è posizionato).le foto sono fatte

col cell causa mancanza della digitale per altri motivi…

con l’apposita pinza togliete il fermo , sotto troverete il cuscinetto in sede, lo stesso che nella foto sotto ho in mano

a questo punto dovrete toglierlo.. per fare questo mettetevi comodi su un piano di appoggio lavorando sopra qualcosa di morbido che eviti danni al pezzo e al tavolo, io ho usato un asciugamano da mare piegato in cartone da pizza e ci ho poggiato il tamburo sopra. girate il tamburo dall’altro lato rispetto a dove sta il cuscinetto, prendete un cacciavite e infilando il cacciavite nel buco poggiate la punta sulla ralla interna(la parte interna di acciaio) del cuscinetto. cominciate a dare dei colpetti lungo tutta la circonferenza,con un martello non troppo pesante e siate delicati, poi più decisi agendo a croce sui 4 punti cardinali finché colpo dopo colpo il cuscinetto non si sfila dalla sua sede. se vi scappa il cacciavite non succede niente grazie all’asciugamano e se si dovesse rompere la tenuta del cuscinetto nemmeno. a questo punto tolto il cuscinetto girate il tamburo e mettiamo mano all’altro…

troveremo un paraolio simile a quello frizione, parte esterna in metallo e tenuta interna in gomma,

toglietelo usando sempre il cacciavite e facendo leva sul bordo interno, saltato misurate di quanto il cuscinetto è interno alla sua sede, esso cioè non è a filo sul bordo ma è più dentro di circa 3 mm per consentire l’alloggiamento del paraolio. poi girate il tamburo, lo poggiate in un posto dove sia libero il centro (io ho usato le gambe aperte di una scala sempre con qualcosa di morbido sotto) in modo da lasciare lo spazio per far cadere il cuscinetto.

prendete una chiave a tubo da 17 (ma potrebbe anche cambiare la misura visto che varia il diametro esterno da chiave a chiave), la infilate nel buco fino a farla poggiare al cuscinetto a rulli e cominciate come prima a dare prima dei colpetti leggeri e poi due colpi più decisi e viene via, quest’ultimo è un Fag o Torrington HK2016

così avrete tolto i vecchi cuscinetti, che vedete nella foto sotto.

se trovate tracce ruggine prima di cominciare a smontarli spruzzate un pò di svitol o simili e lasciatelo agire 15 minuti prima di cominciare a martellare.

a questo punto pulite bene l’interno del tamburo dal grasso che c’è, prendete i cuscinetti nuovi, lavate con la benzina quello a rulli per togliere l’antiruggine protettivo,mi raccomando solo quello a rulli e non quello a sfere con la tenuta di gomma (in foto gli altri che vedete sono quelli del piatto ganasce che ho cambiato insieme agli altri, quando avrete finito togliete la benzina dalla bottiglia che è solvente e rischiate che vi si sciolga)

poi fateli asciugare bene e metteteli in una bustina chiusa e poi una mezz’ora o al max un’ora in freezer (si avete capito bene).

mentre aspettate pulite per bene il tamburo anche esternamente e mettete a scaldare con un phon la zona centrale dove stavano i cuscinetti , girandolo dopo un quarto d’ora e scaldando sempre la zona centrale dall’altra parte(io ho usato un normale phon da casa e dopo 15 minuti per lato non si poteva tenere in mano, se avete quello da carrozziere fate prima e si scalda di più, sconsiglio il fornello di casa).


quando avete finito di scaldarlo prendete il tamburo con delle presine(scotta molto ve l’assicuro), lo poggiate sul solito piano preparato, prendete dell’olio e ungete la zona dove andranno cuscinetti, aprite il freezer e prendete il cuscinetto a rulli.

lo poggiate in sede e, usando il vecchio come battente, dando dei leggerissimi colpi con un martello leggero da 100 grammi o cmq leggero, lo vedrete entrare molto facilmente grazie alle dilatazioni dei due pezzi. infatti a causa del caldo la sede dilatandosi si è allargata, il cuscinetto col freddo si è leggermente ristretto, nel totale la loro interferenza è diminuita e con essa lo sforzo necessario a farli entrare.

prima che sia completamente entrato togliete il cuscinetto vecchio e usate una chiave a tubo di misura tale da poggiare su tutto il bordo come battente per farlo entrare in sede fino alla misura che avevate preso. mentre lo fate entrare siate sempre delicati, non serve forza, entra quasi da solo. sistemato questo ungete un pò il bordo del paraolio (che è tipo quello frizione, metallo fuori e gomma dentro) e sistematelo dando leggerissimi colpetti per farlo entrare in sede, a lavoro ultimato il paraolio deve essere a filo col bordo della sede, non deve assolutamente sporgere.

prendete il grasso e ungete bene i rulli del cuscinetto, poi tappate il buco interno al cuscinetto con della carta o una straccio,


girate il tamburo , riempite il canale centrale col grasso apposito per cuscinetti o mozzi possibilmente al litio,

prendete il cuscinetto a sfere, ingrassatelo per bene

e montatelo ovviamente col lato scoperto delle sfere verso l’interno. usate sempre il vecchio come battuta finché non è entrato quasi tutto, poi dovrete usare anche per questo una chiave a tubo, sempre con molta delicatezza e facendo attenzione che poggi bene su tutto il bordo esterno del cuscinetto. arrivato a battuta (c’è un bordino interno al tamburo che si vede nella foto in basso)

rimettete il fermo e i cuscinetti saranno a posto. fate raffreddare per bene il tutto, e rimontate, se tutto è andato bene il gioco di prima sarà scomparso. rimontando il grasso in eccesso uscirà dal foro, pulite e rimette il dado, il tappo la coppiglia e la ruota e avrete finito. fatelo girare a mano prima di andare in giro e controllate se gira libero e se tutto è ok, se vedete giochi strani o rumori strani ricontrollate che tutto sia andato bene.

p.s. per sostituire i cuscinetti dovrete invadere un territorio, la cucina, e usare oggetti di padronanza femminile come phon e congelatore, quindi vi consiglio di operare quando avrete il campo libero. non so le vostre compagne, ma la mia non è stata mai contenta di vedermi armeggiare col grasso in cucina e mettere i cuscinetti vicino al pollo nel freezer… 🙂 e non ha mancato di farmelo notare più volte..

e infine come già detto

CHIUNQUE DOVESSE DECIDERE DI EFFETTUARE LA SOSTITUZIONE DA SOLO SEGUENDO QUESTA PROCEDURA, DOVRA’ RITENERSI L’UNICO RESPONSABILE DI EVENTUALI DANNI ARRECATI AL MEZZO O ALLA SUA PERSONA. IN CASO DI GUASTO SI CONSIGLIA DI FAR ESEGUIRE LA RIPARAZIONE DA PERSONALE PREPARATO E QUALIFICATO, CON LE RUOTE NON SI SCHERZA !!!

L’UNICO SCOPO DI QUESTA DESCRIZIONE E’ PURAMENTE CONOSCITIVO E PERTANTO NON CI RITERREMO RESPONSABILI DI EVENTUALI DANNI PROVOCATI DA CHIUNQUE DECIDESSE DI ESEGUIRE DA SOLO LA RIPARAZIONE SEGUENDO QUESTA PROCEDURA SENZA PERO’ ESSERNE IN GRADO.