Faro anteriore full led su Vespa Cosa

Come sapete uno dei motivi che mi ha spinto ad eseguire la conversione totale dell’ impianto elettrico in corrente continua, che trovate in questo articolo, è stata la possibilità di installare sul mezzo sistemi di illuminazione a led; da tempo usavo al posteriore un fanale a led autocostruito secondo questa guida , ma per l’anteriore fino all’ esecuzione della modifica non avevo potuto procedere. Eseguita la conversione, leggendo su internet ho scoperto che c’è la possibilità di installare un faro anteriore a led da 5,75 pollici nativamente destinato alle moto Harley che per misura, forma e attacco è completamente compatibile con il nostro faro e anzi, avendo un diametro leggermente inferiore lascia anche dello spazio intorno alla cornice. Perciò dopo una ricerca online ho scelto questo modello, dotato anche di luce di posizione integrata, preso su AliExpress a questo link (articolo n° 6).

Come anticipato il faro entra nella sede ma nasce per essere montato in supporti specifici e quindi non ha alcun foro o altro per il montaggio. Per la sua installazione è necessario procedere a forarlo, invalidando quindi la sua garanzia. Perciò se non volete rischiare smettere di leggere, perchè continuando sono certo che capirete che il gioco vale la candela…

Occorrente:

  • Impianto elettrico convertito in corrente continua secondo questa guida. Senza la conversione dell’ impianto l’installazione del faro non è possibile, pena il danneggiamento irreversibile dello stesso a causa della corrente alternata dell’ impianto di serie (a meno che non troviate qualche modello che funzioni anche in corrente alternata, io non ne ho trovati) nè collegarlo direttamente alla batteria risolve il problema in quanto il regolatore di tensione di serie eroga al massimo 1,5 A per ricaricarla mentre il solo faro ne assorbe più di 3. Quindi o convertite l’ impianto in corrente continua o non è possibile montare il faro.
  • Faro a led che preferite, basta che sia da 5,75 pollici o 5 3/4 inch, quelli più grandi non entrano. Attenzione nella scelta del modello, oltre che alle caratteristiche cambiano anche gli ingombri del dissipatore posteriore e quindi può essere più o meno vicino al quadro strumenti durante la sua installazione richiedendo eventualmente di spostarlo più esternamente rispetto alla cornice per non avere interferenza col quadro stesso.
  • punta Hss per trapano da 2 e 3 mm
  • coppia di viti da 3,2 mm autofilettanti lunghezza 25 mm
  • due dadi da 6 mm
  • 2 rondelle zigrinate e 2 rondelle piatte da 10 mm di diametro esterno
  • 1 faston maschio da 6,3 mm con cappuccio protettivo
Faro imballato con pellicola protettiva

A questo punto aprite il coperchio sterzo smontando anche la strumentazione, smontate il vecchio faro rimuovendo le diue viti laterali e la vite inferiore di registro in modo da avere la sede del faro libera per una prova di installazione. Come detto il faro non ha fori già eseguiti per il fissaggio, quindi la soluzione migliore che ho trovato è stata quella di posizionarlo in sede per valutarne la sporgenza dalla plastica del manubrio, io lo ho messo con la parabola a filo come il faro di serie. Volendo potete montarlo più sporgente in avanti o anche leggermente incassato, fate sempre attenzione all’ estetica e soprattutto al fatto che arretrandolo abbiate abbastanza spazio rispetto alla strumentazione, per questo sostenete iol faro bloccandolo con della carta gommata e poggiate anche la parte superiore del copristerzo in modo da valutare bene la posizione ed eventualmente verificando dalle aperture sui lati delle leve se c’è contatto tra strumentazione e dissipatore del faro. Sul modello da me acquistato messo a filo come il faro originale non ho avuto interferenze o problemi di spazio. Trovata la posizione segnatela con un pennarello su entrambi i lati, vi servirà il riferimento per eseguire i successivi fori. Per essere sicuri di trovare la giusta posizione sulla mezzeria del faro usate come riferimento le alette verticali di raffreddamento, l’ultima è più corta ed è facile determinarne il centro con un calibro. Successivamente usando della carta gommata portate il riferimento fino al punto in cui avete segnato la posizione del foro, in questo modo avrete due fori perfettamente centrati col faro nella posizione verificata di montaggio. Sotto nella foto vedete il segno che indica la metà della aletta indicata dalla freccia rossa che ho usato per trovare la metà esatta del faro, prolungandolo verso il punto che avevo marcato per la posizione ho determinato la posizione esatta del foro.

Marcate i punti usando a mano la punta da 2 quel poco da intaccare la vernice nera in modo da non far scivolare la punta e forate sempre con la punta da 2mm usando un trapano lento o un avvitatore, forate lentamente soffiando spesso per allontanare i trucioli, e siate delicati nell’avanzare, l’obiettivo è sfondare la parete facendo cadere all’ interno minor truciolo possibile ed evitare di far entrare troppo la punta col rischio di fare danni. Successivamente allargate il foro con la punta da 3 e avete finito, sempre usando le accortezze di prima.

A questo punto siete pronti a montare il faro, inserite la rondella piana intorno alle viti, inserite le viti nei supporti del manubrio, poi rondella zigrinata, dado da 6 mm e altra rondella zigrinata, a questo puntoi stringete ambo i lati in modo da tenere il faro ben saldo mentre i dadi e le rondelle (poco visibili in foto) lo terrano ben bloccato anche senza usare il perno inferiore per la regolazione. Stringete bene ma non troppo per non sfilettare i fori.

A questo punto tagliate il filo giallonero del connettore delle luci di posizione, mettete il cappuccio con un faston maschio da 6,3 mm e collegatelo al filo rosso del faro; unite il connettore verde al connettore che prima montava sulla lampadina del faro e anche i collegamenti elettrici sono completati. Il vecchio connettore con il filo nero delle luci di posizione nastratelo e lasciatelo scollegato, non serve collegare niente altro.

Cablaggio faro

Potete provare il faro, girate la chiave e controllate che tutto si accenda.

Subito dopo rimontate il coperchio superiore e verificate dalle aperture sulle leve che la strumentazione non tocchi e che niente sia fuori posto, se tutto è ok completate il rimontaggio.

A questo punto finalmente siete pronti a viaggiare anche di notte con un’altra sicurezza e direi finalmente a vederci in modo chiaro.

Sotto qualche video tratto dal mio canale YouTube con esempi della luce fatta dal faro.

L’amico Claudio Di Gennaro in questi giorni si sta cimentando nella stessa installazione. Ci propone una interessante variante che esclude la foratura del faro ma consiste nell’ incollare dei supporti utilizzando del collante bicomponente epossidico molto tenace. Prima di applicarlo carteggiare leggermente la vernice fino ad esporre l’alluminio del faro, sgrassate bene il faro e le staffe o i dadi che andrete ad utilizzare (si posso incollare due dadi o due distanziali M4 o M5 invece di forare come ho fatto io) e procedere all’incollaggio rispettando i tempi di essiccazione. Grazie a Claudio che ha condiviso anche due foto del suo lavoro.